Il decreto del MASE n. 59 del 4 aprile 2023 ha introdotto un importante elemento nel nuovo paradigma del Waste Management, disciplinando il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Questo sistema comprende una serie di procedure e adempimenti che riguardano il registro di carico e scarico dei rifiuti, i formulari di identificazione dei rifiuti e il catasto dei rifiuti. Tutti questi elementi sono integrati nel Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (R.E.N.T.Ri), che è stato istituito ai sensi dell’articolo 6 del Decreto Legge n. 135/2018.
Il DM 59/2023 è entrato in vigore il 15 giugno 2023 ed è previsto un periodo transitorio per l’iscrizione al RENTRi e per l’adeguamento alla nuova disciplina a seconda della tipologia e delle dimensioni delle imprese e degli enti obbligati.
Le iscrizioni partiranno a dicembre 2024 e i soggetti obbligati a iscriversi al RENTRi saranno:
- gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti
- i produttori di rifiuti pericolosi
- gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale
- i commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi
- i consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
- i comuni o i loro consorzi e le comunità montane per i rifiuti non pericolosi
Per le imprese che non rientrano tra quelle indicate è comunque prevista la possibilità di iscriversi volontariamente, con la possibilità di cancellarsi in qualsiasi momento, a partire dall’anno solare successivo.
Durante il processo di implementazione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti è prevista una fase transitoria che si concluderà entro febbraio 2026. Durante questo periodo, le imprese e gli enti tenuti all’iscrizione al RENTRi procederanno in base a scaglioni temporali specifici:
- Enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, nonché tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali: Potranno iscriversi a decorrere dal 18° mese, ovvero a partire dal 15 dicembre 2024, e dovranno completare l’iscrizione entro i successivi sessanta giorni.
- Enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti: Potranno iscriversi a decorrere dal 24° mese, ovvero a partire dal 15 giugno 2025, ed entro i successivi sessanta giorni dovranno completare l’iscrizione.
- Tutti gli altri produttori di rifiuti speciali pericolosi obbligati all’iscrizione: Potranno iscriversi a decorrere dal 30° mese, ovvero a partire dal 15 dicembre 2025, ed entro i successivi sessanta giorni dovranno completare l’iscrizione.
È importante sottolineare che questi scaglioni si basano sulla tipologia e sulle dimensioni delle imprese e degli enti obbligati, e mirano a garantire un adeguato periodo di tempo per l’adeguamento e l’implementazione delle procedure richieste dal RENTRi. Questo approccio graduale consente alle diverse organizzazioni di pianificare e attuare in modo efficace l’iscrizione al registro, garantendo un processo di transizione ordinato ed efficiente verso la gestione elettronica dei rifiuti.
Il RENTRi è gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali (ANGA). Questa piattaforma è interconnessa con la rete telematica delle camere di commercio, creando un sistema integrato che facilita la trasmissione e lo scambio di dati tra gli operatori e le autorità competenti.
Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti è strutturato in due sezioni principali: l’Anagrafica degli iscritti e la Tracciabilità dei rifiuti.
Nella sezione Anagrafica vengono raccolti i dati anagrafici degli iscritti, nonché le informazioni relative alle autorizzazioni ambientali. Questa sezione fornisce un quadro completo degli operatori e delle loro attività legate alla gestione dei rifiuti. La sezione Tracciabilità, invece, raccoglie i dati provenienti dai registri e dai formulari.
Il DM 59/2023 approva il nuovo modello di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti nell’allegato I al regolamento. Fino all’iscrizione al RENTRi, il registro viene tenuto in modalità cartacea secondo le procedure previste dalla normativa sui registri IVA. Dopo l’iscrizione, il registro viene tenuto in modalità digitale con vidimazione digitale tramite un codice univoco fornito dalle camere di commercio, consentendo agli operatori di adempiere agli obblighi normativi in modo più efficiente e semplificato. Anche per il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR), approvato nell’allegato II del Decreto, esistono modalità specifiche per la gestione in formato cartaceo o digitale, inclusa la vidimazione digitale e la trasmissione attraverso il RENTRi.
Il nuovo Decreto prevede modalità di adempimento semplificate rispetto al passato, come ad esempio la possibilità di esibire i formulari digitali durante il trasporto anche su dispositivi mobili, rendendo più pratico e immediato il controllo dei documenti.
Quali sono i benefici della digitalizzazione dei rifiuti e l’utilizzo del RENTRi?
L’introduzione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRi) e le disposizioni del DM 59/2023 offrono numerosi vantaggi e miglioramenti nella gestione dei rifiuti. Vediamo alcuni dei principali vantaggi:
- Maggiore tracciabilità: il RENTRi consente di registrare e monitorare in modo accurato e dettagliato i flussi di rifiuti lungo l’intera catena di gestione. Questo garantisce una maggiore responsabilità degli operatori coinvolti.
- Semplificazione delle procedure: il nuovo Decreto prevede modalità di adempimento semplificate rispetto al passato. Ad esempio, l’utilizzo dei formulari digitali consente una gestione più efficiente e rapida delle informazioni. Inoltre, la possibilità di esibire i formulari anche su dispositivi mobili semplifica i controlli durante il trasporto.
- Maggiore trasparenza: grazie alla registrazione sistematica dei dati, è possibile avere accesso a informazioni dettagliate sulla tipologia di rifiuti, sugli operatori coinvolti e sui percorsi di smaltimento o recupero. Ciò favorisce la conformità normativa e la prevenzione di pratiche illecite.
- Ottimizzazione dei processi: il RENTRi consente una migliore pianificazione e ottimizzazione dei processi di gestione dei rifiuti. I dati registrati nel sistema forniscono informazioni utili per l’analisi e l’ottimizzazione delle attività di trattamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
- Controllo e monitoraggio efficace: le informazioni registrate nel registro consentono un controllo più efficace da parte delle autorità competenti sull’adempimento degli obblighi normativi e sulla conformità delle operazioni svolte dagli operatori.
- Maggior consapevolezza ambientale: grazie al RENTRi, è possibile ottenere una visione più chiara del valore economico dei rifiuti trattati e della loro impronta ecologica. Ciò consente di prendere decisioni più consapevoli in termini di scelta dei percorsi di valorizzazione e di adozione di pratiche più sostenibili.
- Miglioramento della gestione territoriale: il RENTRi offre uno strumento fondamentale per sviluppare modelli di gestione basati sulle esigenze territoriali e sugli obiettivi strategici. L’accesso alle informazioni contenute nel registro consente di pianificare interventi mirati e di adottare politiche ambientali più efficaci a livello locale.
Durante il periodo transitorio, verranno perfezionate le istruzioni operative per la gestione della piattaforma, sia attraverso gli applicativi dedicati alle aziende, sia garantendo l’interoperabilità con i principali software gestionali presenti sul mercato. Ciò permetterà un’adozione più agevole e un’integrazione efficace del RENTRi nelle attività aziendali.
In conclusione, l’introduzione del RENTRi e le disposizioni del DM 59/2023 rappresentano un importante passo avanti nella gestione dei rifiuti. Questo sistema di tracciabilità elettronica offre numerosi vantaggi in termini di trasparenza, controllo, ottimizzazione dei processi e consapevolezza ambientale, contribuendo a promuovere una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti.
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