Digital Trends 2019

Quali sono le strategie, le focalizzazioni e le scelte tecnologiche che connoteranno le azioni e gli investimenti delle aziende nel 2019?

Ragionando su un futuro molto prossimo la proposta è quella di lasciar perdere le più recenti innovazioni in ambito tecnologico – da tener d’occhio soprattutto in ottica di valutazione del se e del quando supereranno la fase di “testing” – e di concentrare l’attenzione sui trend più tangibili e applicabili realmente al miglioramento dell’operatività quotidiana delle imprese. Si parte quindi dalle priorità di cambiamento che gli executive, CEO e CIO, hanno deciso di affrontare durante questo 2019 appena iniziato. L’obiettivo è quello di, attraverso esperienze sul campo e pareri di professionisti del settore, individuare una strategia vincente per migliorare business ed efficienza aziendali. In certi casi la scelta potrà ricadere semplicemente su idee valutate in passato di complessa attuazione, rispetto al grado di maturità della tecnologia necessaria, oppure sorpassate dalla maggiore priorità assegnata ad altri tassello dell’organizzazione, col tempo poi già solidificati.

Approccio chirurgico

Digital Transformation va bene, Customer Experience (CX) va bene, Intelligenza artificiale okay. Ma il primo trend del 2019 è quello che ci spinge ad adottare approcci “chirurgici”, pragmatici e ad impostare le basi per strategie durevoli in contesti di mercato dinamici, quando non apertamente ostili (considerando competitor aggressivi, clienti infedeli e distratti, cybercrime e molto altro ancora).

CX sotto pressione

Progetti di Customer Experience continuano a registrare andamenti piatti per il terzo anno consecutivo. Le imprese dichiarano che continueranno la ricerca di business in quest’area con miglioramenti incrementali e non radicali, attingendo anche a modelli classici di ingaggio e fidelizzazione come, ad esempio, il buon vecchio sconto sui prezzi.

Digitale tangibile e concreto

Da una visione di digitalizzazione diffusa sull’intero modello di business, si prevede che le imprese svilupperanno iniziative di digital transformation in modo molto selettivo, accoppiando a questi progetti i necessari e incrementali cambiamenti nelle operations. La pressione competitiva e la necessità di indirizzare la domanda continuano ad essere forti e anzi aumenteranno; tuttavia la risposta sarà affidata ad iniziative concrete quali, ad esempio, l’automatizzazione dei processi per migliorare i margini.

Il CIO prende le redini e diventa partner commerciale interfunzionale per accelerare la trasformazione digitale a livello aziendale

Il 25% dei CIO / ICT Manager amplierà il proprio mandato mentre il restante sarà relegato all’operatività. Sembra che dopo anni di lamentazioni il 2019 possa essere davvero quello in cui verrà vissuta la fase più critica dell’evoluzione della specie (CIO). Chi saprà accettare e vincere la sfida? Sempre più CEO e CIO verranno infatti tra loro a patti, con l’obiettivo di riuscire in una reale trasformazione del business attraverso il digitale, con le conseguenti e reciproche sorti professionali, sulla base del successo atteso, tra loro interdipendenti. Come detto, il “digitale” non consiste più solo nell’investire nelle più recenti tendenze tecnologiche, bensì il CIO dovrebbe maggiormente proporsi come partner strategico interno per facilitare gli obiettivi di business delle varie aree aziendali.

Sicurezza: Zero Trust guiderà budget e azioni

Ovvero proteggi i tuoi dati e non fidarti di nessuno. Il 2019 sarà un annus horribilis (in linea, di fatto, con il peggioramento continuo in atto da tempo, anno su anno, in termini di cyber attacks) per attacchi ad organizzazioni e persone. Il modello “Zero Trust” parte appunto dal presupposto che le minacce sono ovunque e che per ridurre le vulnerabilità si deve adottare un approccio multilivello alla sicurezza, in cui l’accesso ai dati deve essere consentito solo dopo aver valutato tutti i fattori di rischio riguardanti l’utente e verificato a più livelli il suo dispositivo di autenticazione. Budget e strategie andranno sempre più in questa direzione, visto che un brand affermato potrebbe rischiare di perdere oltre il 25% del proprio valore a causa di un cyberattack.

B2B sotto pressione

Allontanamento da metodi inefficaci e forte riorientamento alle esigenze del cliente seguendo approcci di microsegmentazione come primo step di un percorso di personalizzazione.

Social Collaboration

La gestione documentale collaborativa, insieme alla conservazione elettronica a norma, introduce ulteriori opportunità per l’azienda, che più generale si rispecchiano nell’archiviazione e condivisione di tutte le informazioni, accessibili a tutti i collaboratori, sia dall’interno che dall’esterno all’azienda, in maniera sicura e protetta. I concetti e le modalità operative dei social network e della social collaboration vengono quindi integrati nelle funzionalità delle piattaforme di gestione elettronica dei documenti e delle informazioni.

#DIGITALisNEXT

Futuro prossimo e quindi non troppo distante dal nostro lavorare quotidiano, come non troppo distante oggi è il Digitale, sempre più vicino a tutti i collaboratori aziendali, sempre più “NEXT to business”. Noi abbiamo deciso di tradurlo quindi con l’hashtag #DIGITALisNEXT. NEXT è anche il nome della nuova versione completamente web di Arxivar, la piattaforma per la gestione dei processi aziendali che molte hanno implementato per adeguarsi all’obbligo della fatturazione elettronica. Piattaforma che, oltre a permettere l’adeguamento normativo, consente di progettare l’esecuzione dei processi in maniera immediata ed intuitiva, in ottica di un’incrementale digitalizzazione aziendale. Supporta già migliaia di processi aziendali per aziende di ogni dimensione in tutta Italia e coniuga le funzionalità di gestione dei processi e delle informazioni alle caratteristiche dei più attuali tool di collaboration, mobile working e customer experience. L’utilizzo di Arxivar Next è consentito a un numero di illimitato di utenti aziendali, con un canone di servizio calcolato in funzione dell’effettivo utilizzo.

Attraverso la digitalizzazione di informazioni e processi è possibile quindi adottare l’approccio chirurgico e orientato al senso. La Customer Experience è ottimizzata per rendere semplice e veloce l’apprendimento di utilizzo della piattaforma di collaborazione, in grado di trarre valore aggiunto dalla condivisione di informazioni attraverso approcci di social collaboration. Tangibilità e concretezza in primo piano, con l’obiettivo primario di automatizzare processi e flussi di documenti, consentendo al CIO di diventare finalmente una figura chiave interfunzionale efficientare l’operatività delle varie aree aziendali. Il tutto armonizzato in modo da permettere la gestione personalizzata e verticale del mercato, in totale sicurezza.

Cfr: www.zerounoweb.it, www.01net.it, www.prophet.com