img_inside_blog_bolliIl 30 aprile 2016 scade il termine per il pagamento dei bolli su Libri e Giornali e Fatture Emesse per tutti coloro che hanno scelto la soluzione via Telematica e quindi per tutti coloro che hanno deciso di Conservare Elettronicamente i propri documenti fiscali soggetti a imposta. Per quanto riguarda le sole fatture emesse, coloro che hanno adottato la Fatturazione Elettronica devono versare i relativi bolli in modalità telematica, quindi risulta ancora più conveniente fare un unico versamento tramite F24 telematico.
In base all’art.6 del DMEF 17/06/2014 è infatti possibile versare tutti gli importi dovuti entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio (quindi entro il 30/04 per chi ha esercizio fiscale corrispondente all’anno solare) tramite F24 telematico, facendo il calcolo consuntivo relativo all’esercizio precedente.
Ma le regole per il calcolo dei bolli restano sempre le stesse rispetto al calcolo fatto per i documenti cartacei?
Quali diciture vanno indicate al momento della redazione dell’F24 telematico?
Per il calcolo degli importi da versare è necessario distinguere tra le varie tipologie di documenti:

  • Libro Giornale: 1 bollo ogni 2500 Registrazioni Contabili (non più ogni 100 righe ) arrotondando il calcolo per eccesso.
    Il conteggio delle registrazioni contabili è un’operazione che ormai tutti gli applicativi gestionali realizzano, anche per allinearsi proprio con le nuove necessità degli utenti.
  • Libro Inventari: 1 bollo ogni 2500 Registrazioni, dove per registrazione si intende ciascun accadimento contabile, a prescindere dalle righe di dettaglio (ad esempio per gli inventari si intende come registrazione ogni articolo, per il bilancio si intende come registrazione ogni conto, ecc…).
    Per semplificare il calcolo, che per questa tipologia di documento risulta sicuramente più complesso, si può anche utilizzare il codice di Conversione tra pagine e registrazioni, quindi contare una media di 25 registrazioni per ogni pagina.
  • Fatture Emesse: l’imposta totale corrisponde al numero dei documenti (esenti IVA con totale superiore a 77,47 euro) moltiplicato per due.
    In ogni fattura soggetta a bollo e non destinata alla Pubblica Amministrazione, è necessario inserire la dicitura “Imposta di Bollo assolta ai sensi dell’art. 6 del DMEF 6 giugno 2014”.

Grazie alla Circolare 23/E del 9 giugno 2015 – Ravvedimento, è stata data la possibilità di utilizzare la procedura di “Ravvedimento operoso” per il versamento operoso dei bolli di qualsiasi esercizio già chiuso (2013, 2014…). La sanzione dipende dal ritardo nel versamento e dal periodo da sanare. I codici tributo da utilizzare nell’F24 Telematico, variano in base alla tipologia del versamento e di documento.
Per libri, registri e altri documenti rilevanti ai fini tributari:

  • 2501 versamento
  • 2502 sanzioni
  • 2503 interessi

Per fatture emesse:

  • 2505 rata
  • 2506 acconto
  • 2507 sanzioni
  • 2508 interessi

In conclusione, grazie alla modalità di versamento del bollo Telematico, è possibile pagare tutta la cifra effettivamente dovuta in un’unica soluzione a consuntivo, e non più tramite versamenti preventivi e conguagli finali, in maniera semplice e anche veloce. Un incentivo ulteriore per chi vuole dematerializzare i propri documenti e adottare soluzioni di Conservazione Elettronica a norma per i propri documenti fiscali.