A partire dal 2017 è a disposizione delle imprese italiane l’opportunità di emettere e ricevere fatture elettroniche, da e verso le controparti commerciali, sia private che pubbliche. L’obbligo di fatturazione elettronica “che passa dal Sistema di Interscambio” per tutti i rapporti commerciali in essere fra soggetti residenti in Italia è alle porte.
Il nuovo obbligo è infatti previsto in partenza per il primo gennaio 2019, salvo alcune categorie che si dovranno attivare già durante il 2018.

Dal 1° luglio 2018 arriva l’obbligo per la Fattura Elettronica Carburante: come funziona?

Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018, la fatturazione elettronica obbligatoria entrerà in vigore già dal 1° luglio 2018 soltanto per le imprese che operano nel settore della cessione di benzina e gasolio (e per i subappalti nell’ambito di appalti pubblici).
In particolare l’Art. 1, comma 920, L. 205/2017 della cd. legge di Bilancio 2018, ha previsto che

“Gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione, da parte di soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto, devono essere documentati con la fattura elettronica”.

L’obbligo di emissione della fattura elettronica carburante dal 1° luglio però non scatta per tutte le cessioni di benzina, carburanti e lubrificanti ma solo per quelle operazioni ove l’acquirente informi il rivenditore che l’acquisto è stato eseguito nell’esercizio dell’attività di impresa, arte o professione. Dall’obbligo della fatturazione elettronica sono infatti esonerati gli acquisti di carburante effettuati dai privati consumatori, in quanto precisamente escluse dalle nuove disposizioni che sul punto chiariscono che: l‘esonero dall’emissione della fattura elettronica vige solo verso i privati cittadini.
Come previsto dalla nuova legge di Bilancio 2018, oltre al nuovo obbligo della fatturazione elettronica, viene anche abolita la scheda carburante dal 1° luglio 2018 perché sostituita dall’obbligo per i soggetti titolari di partita IVA di pagare gli acquisti di carburante solo con pagamenti tracciabili: carte di credito, carte di debito o carte prepagate.
L’intento del governo con queste le due disposizioni, di obbligo fattura elettronica carburante e di abolizione scheda carburante, è quello di ridurre le violazioni in merito all’autocertificazione dei costi dei carburanti, ed è per questi motivi che dal 1° luglio 2018, la deduzione dei costi benzina e la detraibilità dell’IVA spese carburante, potranno essere effettuate solo in presenza di pagamenti tracciabili.

Ma se dal 1° luglio 2018 la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per i benzinai, cosa succederà ai loro clienti che riforniscono i veicoli utilizzati per la propria attività?

Il destinatario di una fattura elettronica e quindi, in questo caso, il possessore di un veicolo aziendale che effettua rifornimento, deve essere certificato nel sistema di interscambio (SdI) e deve disporre degli strumenti necessari per leggere il file che gli verrà trasmesso.

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