Dopo esserci adeguati alle novità introdotte da Fatturazione Elettronica e Split Payment ci rimane ancora un dubbio (solo uno?!?): come emettere le note di credito? E’ necessario seguire il regime di scissione dei pagamenti?
Finalmente abbiamo una risposta, sebbene informale, ricevuta dall’Agenzia delle Entrate tramite Assosoftware. In attesa di una comunicazione ufficiale riportiamo alcune indicazioni emerse.
Nell’ ipotesi in cui il fornitore, ricorrendo i presupposti di cui dell’art. 26, del DPR n. 633 del 1972, emetta:

  • una nota di variazione in aumento, torna sempre applicabile il meccanismo della scissione dei pagamenti e, pertanto, la stessa dovrà essere numerata, dovrà indicare l’ammontare della variazione e della relativa imposta e fare esplicito riferimento alla fattura originaria emessa.
  • una nota di variazione è in diminuzione, se la stessa si riferisce ad una fattura originaria emessa in sede di “scissione dei pagamenti” o “split payment”, la stessa dovrà essere numerata, dovrà indicare l’ammontare della variazione e della relativa imposta e fare esplicito riferimento alla suddetta fattura. In forza di ciò e trattandosi di una rettifica apportata ad un’IVA che non è confluita nella liquidazione periodica del fornitore, lo stesso non avrà diritto a portare in detrazione, ai sensi dell’art. 19 del DPR n. 633, l’imposta corrispondente alla variazione, ma dovrà limitarsi a procedere solo ad apposita annotazione in rettifica nel registro di cui all’art. 23, senza che si determini, quindi, alcun effetto nella relativa liquidazione IVA. (…)
  • una nota di variazione in diminuzione che si riferisce a fatture originarie emesse prima dell’entrata in vigore dello “split payment”, alla stessa si applicheranno le regole ordinarie sicché il fornitore avrà diritto a portare in detrazione, ai sensi dell’art. 19 del DPR n. 633, l’imposta corrispondente alla variazione, annotandola in rettifica nel registro di cui all’art. 23.

In definitiva il regime Split Payment adottato nelle Fatture Elettroniche va applicato anche alle relative note di credito emesse in formato elettronico nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.
Un altro passo avanti è stato fatto per dare chiarezza e sfruttare al meglio l’occasione offerta dalla Fatturazione Elettronica e le potenzialità della dematerializzazione dei nostri documenti aziendali.
Se vi rimangono altri dubbi o incertezze contattateci per scoprire le soluzioni e le modalità più adatte alle vostre esigenze.