Digital Trends 2020 #DigitalisNEXT

Digital Trends 2020 #DigitalisNEXT

Quali sono i trend più significativi che incontreremo lungo questo 2020?

La Tecnologia gioca sempre di più un ruolo pervasivo

Experience Economy

L’Experience Management sarà una delle maggiori aree di sviluppo nel 2020. L’esperienza è un concetto esteso, non dobbiamo pensare solo a quella che un brand offre ai clienti, ma anche a quella che un’organizzazione offre ai propri dipendenti e partner. AI e machine learning, combinati con tecnologie multicanale, saranno il nuovo cuore del trend della rivoluzione esperienzale. Se pensiamo poi ad altre tecnologie innovative come realtà aumentata, natural language processing o la robotica, si apre una serie infinita di nuove e inesplorate possibilità.
Le aziende italiane si stanno digitalizzando?
L’Experience Management sarà alla base di nuovi investimenti IT da parte delle aziende. Solo la combinazione tra dati operativi, generati dai tradizionali processi di business, e dati di esperienza, generati dai diversi punti di contatto tra il cliente e il brand, consentirà alle aziende di capire cosa è successo (dato operativo) e perché (dato esperienziale), massimizzando così la customer experience. ERP, CRM e BPM di quarta generazione, cioè sviluppati secondo le nuove regole della Experience Economy, sono il mattone fondamentale per portare le aziende a una piena adozione di questo nuovo paradigma.

Marketing, Pianificazione e Commercio

Chatbot

A proposito di nuove generazioni, è importante sapere che i pubblici di oggi preferiscono al contatto diretto (con il venditore) soluzioni online o automatiche e servizi di customer care basati su software di Intelligenza Artificiale. I chatbot sono una soluzione perfetta per assolvere questo desiderio di interazione.
Facebook vorrebbe addirittura di introdurre i bot nelle conversazioni tra utenti. Se per esempio stai organizzando con i tuoi amici un viaggio, un chatbot potrebbe inserirsi all’interno della conversazione per aiutarti a completare un’attività che ha un valore pubblicitario proponendoti l’annuncio di un hotel su Booking o un’accattivante offerta per un volo aereo.

I leader svilupperanno nuove scorecard e strategie per un business moderno

Organizzazioni che vanno oltre la creazione di valore per gli azionisti per offrire valore ai clienti, investire sui dipendenti, trattare eticamente con i fornitori e supportare le comunità sui quali confini geografici operano. Insieme alle crescenti preoccupazioni in merito all’etica e all’intelligenza artificiale i leader affrontano crescenti aspettative per raggiungere profitti riguardanti reputazione, scopo, nonché i risultati finanziari.
I grandi leader sanno che si riesce a gestire solo ciò che può essere misurato, quindi avremo bisogno di nuove scorecard che riflettano le nuove realtà del business. Ma come si crea una scorecard per il comportamento etico? Quali sono le metriche che riflettono l’aumento del valore dei dipendenti? E che aspetto ha quando si effettuano compromessi tra tutte queste aree? Le organizzazioni dedicheranno del tempo a livello esecutivo e direttivo per ponderare queste domande e sviluppare obiettivi e parametri che serviranno da base per una strategia aziendale solida e moderna.

La pianificazione strategica diventa agile grazie al digitale

Una delle grandi frustrazioni del business è che il ciclo di pianificazione strategica segue quasi sempre una cadenza del calendario annuale, mentre i cicli di business e le interruzioni raramente lo fanno. Il processo di pianificazione strategica atrofizzato, i budget bloccati e i leader annualmente inflessibili, non riescono a trovare spiragli burocratici per seguire opportunità (o criticità) emergenti in corso d’esercizio. Il più grande difetto del tradizionale approccio di pianificazione strategica “a cascata” è quello di non poter apportare modifiche fino a quando non si visualizzano i risultati del periodo precedente.
Date le realtà di un ambiente aziendale in rapido cambiamento, diverse Organizzazioni cercheranno di attuare approcci più agili alla pianificazione strategica mentre, allo stesso tempo, questo dipartimento cercherà una strada verso la propria trasformazione digitale. La raccolta di dati operativi e i cambiamenti del mercato diventano un processo continuo grazie a piattaforme di collaborazione che consentono analisi e adattamenti in tempo reale della strategia. Ancora più importante, la strategia diventa un’entità vivente e respirante che è costantemente curata, coltivata e modellata, piuttosto che posizionata su uno scaffale o in un posto dove fermentare.

Blended Commerce

Cosa significa oggi il termine e-commerce, in un mondo in cui i salti digitali dal browser Web al corridoio del negozio sono sempre più sfocati? Come abbattere le solide linee che invece sono ancora presenti, nel modo di pensare di tanti strateghi aziendali, tra l’e-commerce da una parte e tutto il resto dall’altra?
Consideriamo il più ibrido fra gli esempi: Amazon Go, un minimarket che i clienti possono utilizzare senza mai interagire con un essere umano. È l’e-commerce? Questa tendenza è alimentata dalla proliferazione di dispositivi IoT come i beacon, in posizioni fisiche che assorbono il comportamento dei clienti per creare esperienze più efficienti e per arricchire le aziende di dati. Il commercio continuerà ad evolversi e fondersi nel 2020 e, tra l’altro, richiederà padronanza dei trend, per solidificare la fiducia digitale e risolvere gli stress organizzativi nel digitale.

Uno sguardo sui mutamenti delle persone al lavoro

Concerti fluidi

All’interno di un’organizzazione, le posizioni saranno più fluide e un organigramma rigoroso sarà probabilmente lanciato a favore di più team basati su progetti. Ciò è particolarmente interessante per i dipendenti della Generazione Z poiché il 75% dei dipendenti della Generazione Z sarebbe interessato ad avere più ruoli in un posto di lavoro. L’economia dei “concerti” continuerà ad espandersi dove i professionisti si iscrivono come appaltatori o liberi professionisti e poi passano al prossimo concerto.

Forza lavoro decentralizzata

Grazie alla tecnologia mobile e all’accesso a Internet prontamente disponibile, i lavoratori remoti sono già comuni. I dipendenti non dovranno trovarsi nella stessa posizione. Questo renderà più facile per i lavoratori della prossima generazione scegliere di vivere ovunque, piuttosto che trovare un lavoro e poi trasferirsi in una città con quel lavoro.

Motivazione al lavoro

Le persone avranno bisogno di qualcosa di più di una busta paga come motivazione per lavorare. Molti vogliono lavorare per un’organizzazione con una missione e uno scopo in cui credono. Vogliono anche diversi incentivi come opportunità di sviluppo personale, i più recenti gadget tecnologici per facilitare le loro ambizioni di lavoro da qualsiasi luogo e altro ancora.

Apprendimento permanente

Non solo i dipendenti vorranno apprendere durante la loro carriera, ma dovranno anche acquisire nuove competenze. La tecnologia continuerà ad evolvere il ruolo che gli umani svolgono nella forza lavoro, quindi a tutti sarà richiesto di adattare le proprie abilità durante la vita lavorativa.

La tecnologia aumenterà il lavoro umano

Gli algoritmi di intelligenza artificiale e le macchine intelligenti saranno collaboratori dell’uomo. La forza lavoro umana dovrà sviluppare un livello di comfort e accettazione per il modo in cui uomo e macchina possono collaborare usando il meglio che entrambi portano sul posto di lavoro.

Anche l’economia finanziaria segue i trend

Credito d’Imposta 4.0

Gli investimenti riconducibili al Piano Impresa 4.0 (o Piano Industria 4.0) e che godevano i vantaggi fiscali dell’iperammortamento (arrivato al 270%) si trasformano in un credito d’imposta. Tale credito d’imposta, pari al 40%, verrà riconosciuto in cinque anni per investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Sarà invece del 20% per investimenti fino al limite massimo di 10 milioni di euro.
Per i beni immateriali, quindi per i software, il credito d’imposta è riconosciuto al 15%, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000 euro. Per tutti gli altri investimenti il credito d’imposta è del 6% nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni.
Viene così cancellato in modo definitivo l’iperammortamento che, dal 2017, offriva un significativo vantaggio fiscale alle aziende che investivano in nuove macchine e impianti interconnessi.

Ultimo ma non ultimo: l’ambiente

Sostenibilità ambientale

Abbiamo avviato un programma con il quale ci impegniamo a eliminare la plastica monouso sia all’interno della nostra organizzazione che durante gli eventi dedicati a clienti e partner? Abbiamo previsto di sostituire tutti i bicchieri e le palette di plastica con bicchieri e palette compostabili e le bottigliette di plastica con bottiglie in plastica organica (PLA)? Abbiamo coinvolto in questo piano anche le società di catering con cui collaboriamo abitualmente comunicando che tutti gli eventi gestiti internamente o esternamente alle proprie sedi dovranno essere “single-use plastic free”?
La sostenibilità ambientale è un trend mainstream e se anche la nostra azienda può impattare solo in maniera tangenziale all’argomento, è importante agire e diffondere le buone pratiche implementate, per continuare l’opera di sensibilizzazione sul tema.
Cfr. bitmat.it, prophet.com, briansolis.com