All’interno della biodiversa seppur tecnologica cornice di FICO Eataly World, uno scambio naturale di punti di vista sul paradigma 4.0 e sull’ICT Security.

Si parte

Luci spente e fiato sospeso alle 10.15 in punto, con la proiezione in anteprima del cortometraggio istituzionale di VM Sistemi. Oltre 150 addetti ai lavori presenti; tecnici, esperti, media, uomini e donne di business, che scegliendo Techsentially hanno raccolto numerosi spunti, che già da oggi potranno “mettere a terra” nelle rispettive realtà imprenditoriali, per crescere, nell’attuale era della trasformazione digitale.
Gli onori di casa spettano a Silvia Montanari – nostra Presidente e COO di VM Sistemi – la quale, anche in veste di Presidente della Rete di Imprese Percorsi Erratici, ha introdotto i lavori spiegando il senso della giornata. Dalla contaminazione della conoscenza, per prendere spunto dalle caratteristiche vincenti della natura, agli scenari Impresa 4.0 e ICT Security, fino agli approfondimenti tecnologici all’interno dei workshop del pomeriggio.
 

Dall’evoluzione della Specie all’evoluzione Digitale: impariamo dalla Natura

Tocca al prof. Bruzzi che, insieme a Luca Bartoletti del Centro per l’Innovazione CISE, condivide la conoscenza maturata nel suo lungo percorso accademico, mettendo in relazione le caratteristiche vincenti della biodiversità con lo scenario di evoluzione digitale che sta vivendo l’economia. Come negli ecosistemi ambientali, le componenti abiotiche possono rappresentare l’hardware su cui vengono eseguiti i software, i quali in natura trovano corrispondenza nei sistemi biotici (animali, piante e ogni forma di vita), generando quindi un insieme di relazioni che orientano il sistema a situazioni di equilibrio. Gli andamenti delle popolazioni di prede e predatori vengono ricondotti alla competizione che si sviluppa sui mercati e, come nella catena alimentare, gli andamenti oscillano nel tempo, lasciando però inalterata la generale stabilità. La prospettiva di questa IV rivoluzione industriale resta comunque molto ampia, perché abbiamo ancora tanto da imparare dalla natura. Un esempio stimolante è quello del delfino, il quale alterna il lavoro delle due metà del proprio cervello, potendo contemporaneamente dormire, essere sveglio, mangiare e respirare. Un processo estremamente efficiente che stimola le imprese nel miglioramento continuo che la digitalizzazione permette di perseguire.
 

L’iperintegrazione per evolvere in Impresa 4.0

Gian Domenico Ceroni – President & CEO di VM Sistemi – spiega il nome dell’evento. Techsentially racchiude infatti, in un’unica parola, i principali valori che insieme a VM Sistemi trasmettiamo nelle soluzioni proposte al mercato: tecnologia, senso, emozione (sentiment) e Italy (made in). L’equilibrio che sta tornando a ricrearsi dopo la crisi di inizio decennio premia le imprese che maggiormente hanno espresso la propria intrinseca resilienza e che maggiormente sono state in grado di affrontare percorsi di cambiamento, sfruttando le opportunità tecnologiche che possono essere riassunte nel paradigma 4.0. Come in natura e come teorizzava Charles Darwin, non sopravvive la specie più forte, né la più intelligente, ma quella più adatta al nuovo contesto. Per riportare la suggestione al contesto economico, vince l’impresa più reattiva ai cambiamenti. VM Sistemi propone ai propri Clienti di supportare questa attitudine al cambiamento, attraverso soluzioni che integrano le tecnologie presenti sul mercato, più adatte a rispondere ai mutevoli cambiamenti dello specifico scenario del settore e della singola Organizzazione. Integrare tali soluzioni, messe a disposizione dai principali vendor internazionali, ma andando anche oltre, aggiungendo il valore dell’esperienza e della conoscenza delle persone, che permette di immettere sul mercato un portfolio di offerte iperintegrate. Iperintegrare significa proprio andare oltre alla somma delle singole componenti, rendendo tali soluzioni uniche e ricche di valore aggiunto.

Da Fabbrica 4.0 a Impresa 4.0, con la prospettiva della Filiera 4.0

Andrea Bacchetti – Research & Innovation for Smart Enterprises @ University of Brescia – attraverso il proprio intervento e anche grazie alla condivisione delle esperienze dei 6 panelist della tavola rotonda moderata dallo stesso ricercatore, aiuta gli ospiti a far luce sugli attuali sviluppi del tema Impresa 4.0. Le imprese 4.0 sono quelle che maggiormente riescono ad unire il lavoro delle persone a quello delle macchine, analizzano costantemente i dati e prendono decisioni proattive, in tempo reale, basate su tali analisi. Si parla anche del nuovo credito di imposta per la formazione, dei Competence Center e dei Digital Innovation Hub, lanciando poi il dibattito ricchissimo di spunti, fra gli ospiti chiamati sul palco: Antonio Cibotti – CMO @ Bucci Industries, Andrea Ognibene – Resp. Comm. @ Bioikos Ambiente, Alessandro Guglielmi – ICT Manager @ Metel, Luca Girotti – CIO @ Unieuro, Dario Carloni – CEO @ Sinergie Tecnologiche, Claudio Pasini – Seg. Gen. @ Unioncamere Emilia-Romagna.

L’importanza dell’ICT Security per l’Impresa 4.0

Bruno Camaggi – Vice President & CEO di VM Sistemi – il compito di focalizzare uno dei pillar di Impresa 4.0, ovvero ICT Security. L’aumento della tecnologia per il supporto al business implica infatti l’incremento delle interconnessioni, dei flussi di dati uomo-macchina, macchina-macchina, uomo-uomo. Aumento quindi dei dati che da “alcuni” diventano “tutte” le informazioni aziendali, generando l’aumento del rischio di perdita, manomissione, sottrazione di tali dati. Ancora il mondo industriale sottovaluta il pericolo in cui incorre rispetto alla portata delle minacce a cui gli impianti sono sottoposti. Inoltre, le aziende molto spesso non sono a conoscenza di aver subito attacchi, per due motivi fondamentali: la mancanza di consapevolezza che i propri impianti industriali possano essere oggetto di attacchi informatici; la mancanza di processi e soluzioni di sicurezza in ambito industriale. Una ricerca del Sans Institute conferma che esiste una mancanza di consapevolezza dei rischi a cui gli asset aziendali sono sottoposti e che manca un approccio strutturato per valutare tali rischi. Aspetto non meno preoccupante è la dichiarazione del numero di incidenti che si sono verificati all’interno delle aziende: una azienda su due ha avuto almeno un attacco durante l’ultimo anno e il 25% delle aziende colpite ne ha registrati dai tre ai cinque. Dopo un doveroso accenno al GDPR e alle opportunità di innovazione generate da questo driver, viene ulteriormente focalizzato il tema degli Endpoint, a cui i CIO sono sempre più sensibili, visto anche il fatto che proprio da questi dispositivi arrivano la grande maggioranza degli attacchi, che si diffondono poi viralmente all’interno della rete aziendale, rischiando di «infettare» ulteriori apparati. Da tutti questi dati, che ovviamente spaventano e non poco le imprese, il quesito è d’obbligo: chi ci farà finalmente passare la paura dell’ICT Security? A Matteo Flora il compito di risolvere questo complicato dilemma.

ICT Security: GDPR, BlockChain, Bitcoin… e ti passa la paura!?

Matteo Flora – CEO @ The Fool – ha raccolto con piacere la domanda provocatoria di Camaggi, esprimendo, attraverso uno speech di grande livello, il concetto per cui l’unico modo per sciogliere la paura delle imprese verso la sicurezza ICT sia quello di aumentare la consapevolezza verso questi temi. Il rischio di divenire la prossima vittima di un attacco informatico mirato aumenta ogni giorno, come tanti esempi lo dimostrano, e solo l’aumento di conoscenza e l’acquisizione di competenza, veicolate verso prevenzione, individuazione e reazione, possono evitare o almeno limitare i danni che possono essere provocati da intrusioni malevole. Il dibattito successivo allo speech di Flora desta grande interessa fra il pubblico, che si identifica molto in uno o più ospiti che mano a mano prendono parola: Gloria Ricci – Senior Consultant @ Colin & Partners, Gabriele D’Angelo – Computer Science @ UNIBO, Mario Anglani – Chief @ HackInBo, Filippo Cattaneo – ICT Manager @ Penske Automotive Italia, Marco Mariotti – ICT Manager @ Consorzio Bonifica Renana, Marco Piva – ICT Manager @ CADF.

La nascita della nuova società Esqode

In chiusura dei lavori del mattino, a Techsentially non sono mancate le sorprese. Insieme a VM Sistemi ed Esqogito abbiamo annunciato la nascita di una nuova società, che sancisce la collaborazione che già da tempo unisce le tre aziende. Esqode è il nome dell’azienda, costituita proprio l’11 maggio 2018, che si occupa esclusivamente di Business Analytics. Esqode nasce per fornire servizi ad alto contenuto tecnologico, estremamente scalabili e quindi adatti sia a medio-piccole realtà, sia ad imprese di livello enterprise. Soluzioni di Business Intelligence, Datawarehousing, Predictive & Advanced Analytics integrabili ai sistemi tecnologici aziendali in uso, disponibili sia in cloud che on-premise, per usufruire di analisi operative e manageriali, anche in mobilità.
Gian Domenico Ceroni – CEO & President di VM Sistemi –, Filippo De Guio – CEO di Esqogito – e Silvia Montanari – President di Talea Consulting – tengono a sottolineare: “Le competenze di Esqogito, Elite Solution Provider Qlik, iper-integrate da VM Sistemi in soluzioni gestionali, infrastrutturali e di ICT Security e da Talea Consulting nell’ambito della digitalizzazione dei processi, si esprimono oggi in Esqode. Una realtà appena nata, ma che vanta già una forte esperienza maturata sul campo, dal team di persone che la compone, in grado di rispondere in maniera puntuale alle esigenze di business delle imprese di qualsiasi settore e dimensione, attraverso soluzioni di Business Analytics ritagliate su misura, rispetto ai particolari assetti organizzativi del Cliente.”

Approfondimenti tecnologici del pomeriggio

Dopo la pausa pranzo e dopo la torta digitale con cui abbiamo deciso di festeggiare i primi 5 anni di attività di Talea Consulting, i partecipanti hanno potuto approfondire a livello tecnologico gli scenari discussi durante la plenaria del mattino. Divisi su 2 sale parallele sono stati trattati temi molto puntuali, con il coinvolgimento di casi di successo, soluzioni iperintegrate effettivamente applicate e prospettive tecnologiche espresse dai vendor, che hanno permesso agli ospiti di vedere addirittura oltre allo stato dell’arte dell’Information & Communication Technology.

Un evento ricco di contenuti professionali, ma anche ludici

A conclusione della giornata intensa, in cui gli interventi dei 36 relatori coinvolti, hanno fatto vivere un’esperienza unica a tutti i presenti, gli ospiti hanno potuto rifiatare grazie ai momenti ludici previsti dagli organizzatori. 4 buoni Amazon estratti a sorte al termine delle 2 sessioni di workshop e il tour dei 100.000 mq del parco tematico, guidato dagli ambasciatori di FICO.
A breve saranno pubblicati gli atti di Techsentially, per dare la possibilità, sia ai presenti, sia a coloro che non hanno potuto partecipare, al fine di continuare ad accompagnare le imprese, in questa sfida senza esclusione di colpi, definita evoluzione digitale.
Se per i Team di VM Sistemi e Talea Consulting, l’emozione è legata al futuro di crescita dei propri Clienti, Techsentially ha rappresentato un’occasione per trasmettere tutte quelle emozioni vissute in questi 34 anni di storia, anticipando quelle che ancora le 2 aziende faentine cercheranno di vivere e far vivere, da oggi in poi.
Arrivederci alla prossima edizione

 

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