Il termine smart working ormai è sulla bocca di tutti ed in questo periodo di forte cambiamento le aziende hanno potuto sdoganare questa tematica scoprendo quante opportunità e vantaggi esso possa avere, se le imprese possiedono gli strumenti per poterlo facilmente attuare.

Come ha rilevato l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, il 68% dei lavoratori è riuscito da remoto a svolgere le attività, il 29% non è riuscito a svolgere solo una parte delle attività, spesso a causa della mancanza di processi e dati digitalizzati, mentre solo il 3% dichiara di non essere riuscito a portare avanti la maggior parte delle attività. La larghissima maggioranza dei lavoratori inoltre (89%) pensa che l’emergenza abbia permesso di acquisire un’esperienza preziosa che vada capitalizzata per il futuro.

Se prima dell’emergenza sanitaria le aziende “digitalizzate” erano ad un passo avanti a quelle che non lo erano, oggi coloro che non hanno ancora compiuto questo passo potrebbero persino non riuscire a ripartire.

In questi mesi tanti imprenditori e lavoratori hanno iniziato a rendersi conto di quanto fosse comodo avere digitalizzato per esempio i DDT e i documenti fiscali, o fosse comodo firmare elettronicamente i contratti, conservare in maniera sicura i documenti cartacei senza dover andare necessariamente in ufficio per reperirli, poter lavorare da casa senza il bisogno di avere nessun “originale” sotto mano, ma tutto completamente digitalizzato e a disposizione e consultabile agilmente da diverse applicazioni… non solo sul pc ma anche sul proprio smartphone o tablet aziendale.

Molte normative negli ultimi anni hanno di certo spinto le imprese all’innovazione digitale, per molte ragioni; si pensi alla fatturazione elettronica obbligatoria, all’inizio solo verso le PA, poi anche verso i privati, al nodo smistamento ordini per chi lavora con la PA, ma anche alla bolla doganale elettronica per chi lavora con l‘estero e così via.

L’emergenza Covid-19 ha di certo “costretto” ed accelerato certi cambiamenti; le imprese stesse si sono ritrovate in pochissimo tempo, all’improvviso, a dover riorganizzare completamente i flussi interni ed esterni, per consentire una loro continuità e ripresa, e molte di esse hanno ancora tanta strada da percorrere su questo cambiamento.

Da sempre noi crediamo che il cambiamento sia da considerarsi una opportunità per poter trasformare, rivoluzionare, ma anche far crescere e migliorare il modo di lavorare, dando spazio all’innovazione digitale che, in ogni modo, chissà per quanto sarà necessaria, oltre che vantaggiosa per il business.

Per innovare e digitalizzare le imprese servono anche piattaforme abilitanti, strumenti che possano rendere più efficace e veloce questo cambiamento, quali per esempio ARXivar NEXT

Gestione Documentale, gestione dei processi e tools per la collaboration in un unico sistema

ARXivar NEXT  è la nuova release web di ARXivar che coniuga le funzionalità di gestione dei processi e delle informazioni alle caratteristiche dei più attuali tools di collaboration, mobile working e customer experience.

Grazie a questa piattaforma e grazie alla nostra esperienza pluriennale in ambito di Enterprise Information Management (EIM) e Business Process Management (BPM), costruiamo quotidianamente progetti di Digitalizzazione Processi e Documenti per i nostri clienti.

ARXivar Next permette di creare interamente l’interfaccia di lavoro di ogni utente/gruppo di utenti, tenendo conto del device utilizzato; è possibile personalizzare totalmente menù, desktop e comandi, definendo per quali dispositivi ed utenti/gruppi uno specifico layout dovrà funzionare.

Grazie al suo potente motore di workflow è possibile progettare l’esecuzione dei processi in maniera immediata ed intuitiva; in questo modo le attività possono essere “concatenate” tra di loro e verranno svolte seguendo un ordine logico e/o una sequenza temporale definita guidando l’utente nel suo lavoro quotidiano e di conseguenza digitalizzandolo.

L’utente avrà quindi a disposizione un’unica «scrivania elettronica di lavoro» che potrà essere arricchita anche con strumenti di collaboration quali una chat integrata per agevolare lo scambio di informazioni ed oggetti tra i vari utenti e strumenti di reportistica che saranno di valido supporto per avere a portata di mano dati statistici, valori calcolati in base ai processi digitalizzati.

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