La fatturazione elettronica è stata introdotta come parte della legge finanziaria del 2008, con l’obiettivo di combattere efficacemente l’evasione fiscale e le frodi IVA. E’ diventata un obbligo di legge inizialmente per tutte le pubbliche amministrazioni per trasmettere, gestire e conservare le fatture esclusivamente in formato elettronico.
A partire dal 1° gennaio 2019, la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per tutti i soggetti IVA, ad eccezione di quelli esentati.
Come funziona?
La fatturazione elettronica consente di inviare e ricevere le fatture senza dover stampare nulla sulla carta, eliminando completamente i costi di stampa, spedizione e archiviazione fisica delle fatture cartacee.
Offre numerosi vantaggi, tra cui l’automazione e l’integrazione totale dei processi aziendali.
I passaggi chiave della fatturazione elettronica
Creazione della fattura
Per garantire la conformità. La fattura elettronica deve essere generata utilizzando software in grado di creare un file XML che certifichi l’integrità del contenuto attraverso una forma digitale.
Trasmissione della fattura
Esistono tre opzioni per inviare la fattura elettronica al Sistema di Interscambio (SdI):
- trasmissione tramite Posta Elettronica Certificata (PEC)
- utilizzo del proprio software di fatturazione o di un servizio di terze parti specializzato in fatturazione elettronica
- invio tramite piattaforma dell’Agenzia delle Entrate
Conservazione della fattura
E’ un aspetto fondamentale per le aziende in quanto è necessario garantirne la validità legale e l’accessibilità nel tempo.
La conservazione digitale delle fatture elettroniche può essere gestita in due modi:
- utilizzando i servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate
- affidandosi a fornitori terzi che garantiscono adeguate misure organizzative e tecnologie e sono accreditati come conservatori presso l’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).