Industria 4.0 e digitalizzazione dei processi: la Value Chain ai tempi della quarta rivoluzione industriale
La prima rivoluzione industriale prese il via con l’introduzione di strumenti di produzione meccanici, nello specifico le macchine a vapore, e si potrebbe riassumere con l’aggettivo di forza.
Con la seconda cambiò l’organizzazione del lavoro e con l’introduzione dell’energia elettrica fu possibile attivare le linee di montaggio, che permisero la produzione in scala. La terza rivoluzione è stata guidata dall’automazione, dall’elettronica e dall’informatica, all’insegna della velocità. Questa quarta rivoluzione industriale, che stiamo vivendo, spinge verso l’interconnessione di tutti i componenti della produzione, grazie alle nuove tecnologie digitali, che porteranno produzione, distribuzione e consumi all’istantaneità.
Un pilastro portante del Piano Nazionale Industria 4.0, che ha l’obiettivo di accompagnare attraverso l’incentivazione l’economia nazionale verso il futuro, è la digitalizzazione dei processi d’impresa, in particolare quelli dedicati alla produzione, ma non solo.
La produzione di beni e servizi non è infatti esclusivamente legata alla produzione, ma di fatto attraversa tutta la catena del valore. Quindi focalizzare l’attenzione solo sulla “produzione”non è corretto, se il monitoraggio non è esteso a tutte le altre funzioni d’impresa. Per garantire una corretta visione globale, supportata dalla possibilità di confronto oggettivo ed omogeneo, è necessario estendere il concetto di digitalizzazione verso tutti i processi d’impresa.
L’unica tecnica metodologica in grado di effettuare questa operazione in modo dinamico è il Business Process Management.
La metodologia BPM definisce una precisa “road-map” che consente di trasformare la struttura funzionale, in una organizzazione per processi. La gestione per processi, oltre ad assicurare una corretta visione d’insieme, consente di adottare una metrica (prevista anche dagli standard internazionali UNI EN ISO 9001-2015) per valutare le effettive capacità dell’azienda di erogare valore, attraverso quindi i cosiddetti Key Performance Indicator (KPI), oltre che individuare i reali rischi operativi.
Ma questo non basta!!
I processi vengono alimentati dall’informazione quindi dal Documento che diventa a sua volta centrico rispetto al processo.
L’unica tecnica metodologica in grado di effettuare questa operazione in modo strutturato parte dall’adozione del concetto di DEVA.